Arsenale Creativo Pavia

All’ombra del bialbero di Casorzo

 

Avevate mai visto un bialbero?

È un evento raro in natura, quello per cui un albero ne ospita un altro: in questo caso un gelso che ospita un ciliegio tra Grana e Casorzo, in provincia di Asti.

Lo abbiamo preso a simbolo di un nuovo inizio, dopo questi mesi di attesa riguardo all’Arsenale dovuti allo svolgimento delle pratiche burocratiche rispetto alla bonifica dell’amianto e al conferimento dell’incarico di progettazione sull’area.

In questi ultimi mesi l’Arsenale non è stato accessibile e questo ci ha precluso la possibilità di sfruttare il capannone che avevamo reso agibile a nostre spese un anno fa, sia per utilizzi temporanei che per lavorare sull’obiettivo di realizzarci una Casa delle associazioni.

Il prossimo direttivo si riunirà sotto al bialbero: deciso! 🙂

A giugno il festival “Ricoloriamo l’Arsenale!”

Il Progetto Ricoloriamo l’Arsenale! è una nuova tappa del percorso di “progettazione partecipata” per il recupero e la riqualificazione dell’Arsenale di Pavia e che vede impegnati, da oltre 3 anni, numerosi cittadini, Associazioni ed Enti. Un percorso di valorizzazione dell’intelligenza collettiva, di protagonismo civico e di dialogo costruttivo tra comunità cittadina ed istituzioni. L’obiettivo è quello di restituire tale patrimonio di oltre 140.000 mq. alla vita collettiva. Dopo molti anni di abbandono, per la prima volta, nel mese di Giugno, si terranno dentro all’Arsenale, numerosi ed originali eventi rivolti a giovani, bambini ed adulti. Che ciò sia di buon auspicio e di stimolo per trasformare l’Arsenale in un vero bene comune della nostra città: spazio di vita e di incontro, di cultura e di lavoro, di creatività e di bellezza, a beneficio di ciascuno e di tutti.

Al festival, i cui numerosi eventi sono promossi da 30 organizzatori, saranno ospitati il Welcome Party Griziotti (15 giugno), il nono compleanno dell’associazione ludica Aerel (17 e 18 giugno) e l’ormai tradizionale Africando (24 giugno).

L’evento sarà anche un momento di raccolta di idee sulle attività di Arsenale Creativo, in occasione dei nostri primi tre anni di vita: il 10 giugno è infatti prevista un’assemblea pubblica dell’associazione e, il 17 giugno, una tavola rotonda che vedrà protagonisti, oltre ai membri dell’associazione, i docenti universitari e i professionisti della progettazione partecipata che ci hanno sostenuti finora.

>> Cliccate qui per il programma completo delle iniziative! <<

Pronte le linee guida del Comune, e il Demanio investe in bonifiche!

Parte della folla di ieri, 23 febbraio, al Politeama, per parlare di Arsenale

 

Ebbene sì, il Comune di Pavia ha pubblicato il documento inviato al Demanio per proporre le proprie linee guida da seguire nella valorizzazione dell’ex Arsenale! In mezzo ai tecnicismi propri del caso, si parla anche del nostro lavoro di progettazione, quello che abbiamo svolto insieme negli ultimi anni: una grande soddisfazione e anche un segno della collaborazione virtuosa che si può instaurare con gli enti pubblici.

Proprio ieri, negli spazi del Politeama, si è svolto un incontro di informazione sullo stato dei lavori demaniali sull’Arsenale, organizzato dal Comune. A brevissimo pubblicheremo un report per condividere i contenuti principali emersi, ma una buona notizia va data subito: il Demanio ha infatti ufficializzato il proprio finanziamento di un milione e mezzo di euro per la bonifica dell’intera area, notizia che fa tirare un grande sospiro di sollievo a tutti coloro che si stanno interessando all’Arsenale.

Ulteriore buona notizia è una esplicita disponibilità, da parte del Demanio, a collaborare con le associazioni che si sono riunite intorno all’Arsenale, aprendosi a idee innovative come possono essere proprio la progettazione partecipata o la Fondazione di Partecipazione, argomento più volte entrato negli ordini del giorno di Arsenale Creativo e che, forse, potrà avere concrete possibilità di sviluppo.

Di seguito, alcuni spunti sui contenuti del documento.

Il complesso militare Caserma Cairoli, noto come ex Arsenale di Pavia e ubicato in via Riviera (Pavia Ovest), è assimilabile ad un’area produttiva/industriale dismessa. L’area misura circa 150.000 mq. Nel PGT vigente è definita come Area di Trasformazione AD 1 del Documento di Piano, che prevede di insediare un mix funzionale (Residenza, Terziario, Commerciale e di Servizi pubblici e di interesse generale).

Il progetto di recupero dovrà prevedere la sua rifunzionalizzazione e stabilire un nuovo assetto urbano, con il mantenimento degli edifici di pregio o di valore culturale, la demolizione delle strutture obsolete e la definizione di una nuova Rete Infrastrutturale che integri quella della città di Pavia. Inoltre il nuovo complesso urbano dovrà essere attraversabile e fruibile da tutti i cittadini, in modo tale che si innesti in un sistema ecologico-paesaggistico di Ticino e Navigliaccio, valorizzando economie del tempo libero, dello sport e del turismo.

E’ richiesta particolare attenzione agli aspetti paesaggistici e ambientali di connessione con la sponda sinistra del fiume Ticino e riqualificazione delle sponde del Navigliaccio, che attraversa il sito, in coerenza con i paesaggi naturale e antropico, tale da garantire continuità tra gli elementi naturali del “Bosco di cintura e aree di ripristino agro-sistemica”.

Arch. Teresio Fasani, Consigliere di Arsenale Creativo

La charrette, s’il vous plaît!

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Signore e signori, ecco a voi la sintesi del lavoro svolto durante la Charrette del 4 e 5 novembre 2016!

Per chi si fosse appena sintonizzato, quello della Charrette è stato l’ultimo step di progettazione partecipata attivata dalla nostra associazione per, finalmente, visualizzare su carta le proposte dei cittadini in merito alla riqualificazione dell’Arsenale.

Il risultato delle due giornate di confronti, discussioni e disegni non è vincolante a livello progettuale ma ha lo scopo di esplorare le possibilità che le nostre proposte offrono e di capire quali possano essere i diversi modi di implementarle in sinergia con i vincoli portati dall’area stessa o dalle scelte degli enti pubblici (esempio su tutti, un prossimo trasferimento dell’archivio regionale lombardo all’interno dell’Arsenale).

L’opera di sintesi dei risultati della Charrette, che confluirà in una mostra cittadina, sta coinvolgendo i professori Giulio Ernesti e Raffaella Neri, entrambi docenti rispettivamente allo IUAV di Venezia e al Politecnico di Milano, dunque per ora possiamo offrirvi un riassunto testuale e alcune foto, rimandando al più presto una immersione nelle immagini, sensazioni e prospettive che hanno costituito il laboratorio.

Ma vedrete, ne varrà l’attesa!

 

Alcuni momenti della Charrette

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Cena e assemblea di fine anno – 3 dicembre

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Caro Amico,

Arsenale Creativo ti invita alla:

Assemblea straordinaria dei soci e cena conviviale tra i cittadini interessati al riuso dell’ Arsenale di Pavia come Bene Comune.

SABATO 3 Dicembre 2016 Piazzale Tevere 10, Pavia 

Ore 19:00 – Assemblea, aperta a tutti, con il seguente ordine del giorno:

– Relazione del Presidente
– Relazione del Tesoriere
– Approvazione documento Charrette
– Approvazione passi successivi
– Proposte riguardanti il Direttivo
– Varie ed eventuali

Potranno votare i tesserati 2016 e quelli del 2015 che rinnovano in loco la tessera.
Sarà possibile tesserarsi per il 2017. Sia il rinnovo che il nuovo tesseramento è di 10 euro a persona o gruppo informale e 20 euro ad associazione/ente.

Chiunque può partecipare all’assemblea, anche se non tesserato, come di consueto.

Ore 20:30 – Cena conviviale con menù che valorizza le tipicità del territorio 

Costo della cena: 25 Euro.

Prenotazione obbligatoria: 340 5706876 – 333 3464334

Il ricavato della serata sarà devoluto all’ Associazione Arsenale Creativo per coprire i costi del percorso di “progettazione partecipata” attivato con i cittadini pavesi.

Grazie per la collaborazione allo Chef Magnini ed alla sua famiglia.

Il menù prevede:

Risott cun i lander e faseau, pasta ad salam e un cicin ad vin russ
Cudghìn cun lentis dl’ort suta ca’
Furmag bon dla vaca alegra
duls a surpresa trai a sema da artista
Al vin al gh’è, rus e bianc, insema a l’aqua dal Sendic
Cafè e masacafè
Amis a vuluntà

Arsenale: si va per continuare!

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Clicca qui per l’evento Facebook

Stiamo seguendo l’iter burocratico che porterà alla messa in vendita dell’ex area militare di via Riviera: ancora un po’ di pazienza e avremo tutte le informazioni che ci servono, sia sullo stato fisico dell’Arsenale che sulle conseguenti intenzioni del Demanio, l’attuale proprietario.

Vogliamo continuare a promuovere un recupero che dia rilievo alle idee, la creatività e i bisogni dei cittadini: per questo stiamo programmando una nuova fase di progettazione partecipata, che andrà a completare ulteriormente i laboratori già svolti di raccolta proposte (Open Space) ed elaborazione delle linee guida.

Il prossimo passo sarà un laboratorio di Charrette, previsto per il 4 e il 5 novembre presso la Fondazione Clerici: un momento di nuove proposte ma anche, e soprattutto, pratico, in cui mettere sempre più a fuoco dove e come le nostre idee potranno realizzarsi concretamente.

Siete curiosi? La prima serata, di introduzione, sarà

Venerdì 21 ottobre
ore 18:00
sale del Broletto (entrata via Paratici)

Approfondiremo insieme cosa è una Charrette e studieremo la situazione attuale.

Speriamo di vedervi, come sempre, numerosi.

Rivalutare l’Arsenale può davvero significare rivalutare Pavia: facciamolo insieme!

L’Arsenale non è un caso da archiviare

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Prima di tutto, vorremmo rassicurarvi: NIENTE PANICO. No, non abbiamo certezze al 100% ma sì, abbiamo un piano.

I pavesi più attenti (o quelli che ci seguono su Facebook) avranno senz’altro già letto la notizia, di ormai quasi due mesi fa: una parte dell’Arsenale di Pavia diventerà sede di un Polo archivistico che concentrerà in un unico luogo i materiali oggi decentrati in diversi spazi della Lombardia, mossa che farà risparmiare qualche soldo agli enti pubblici. L’accordo conclusivo è stato firmato proprio pochi giorni fa (16 settembre 2016) da Demanio, che ricordiamo essere il proprietario dell’Arsenale, il MIBACT (il diminutivo di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), Regione Lombardia e, naturalmente, il Comune di Pavia.

Il Demanio in particolare vuole rendersi parte attiva di una progettazione globale dell’area, coinvolgendo soprattutto le realtà che hanno partecipato alla Manifestazione di interesse dello scorso novembre, fra cui la nostra associazione: questo significa che l’importanza di avere un disegno unitario e condiviso su tutto l’Arsenale, opposta a una visione calata dall’alto e spezzettata del complesso, ha fatto presa, consapevolezza che ci fa capire che stiamo andando nel verso giusto. Resta solo da attendere che il tavolo dei manifestanti interesse sia convocato ma, appunto: niente panico.

Qualche dato per capirci meglio: l’archivio più grande sarà quello che verrà trasferito da Morimondo (con la M, non con la B!), in provincia di Milano: la sua superficie è di 12 mila mq e contiene materiale appartenente al MIBACT. Si prospetta che l’intero Polo archivistico coprirà, sul totale di 140 mila mq di superficie dell’Arsenale, 45 mila mq, ci cui 15-20 mila di superfici al coperto. Va sottolineato che, nelle linee guida elaborate con i cittadini, si prospettava già che un terzo della superficie dell’Arsenale avrebbe avuto funzione pubblica, quindi con le misure dovremmo esserci.

Il Polo sarà probabilmente trasferito nelle parti meno pregiate dell’Arsenale, per un banale motivo di conservazione ottimale di una giga-mole di carta: pareti in cemento è meglio di pareti in legno, senza contare che l’ideale sarebbe avere pochi punti di esposizione diretta alla luce solare. La zona potrebbe essere quella degli edifici segnati nella mappa qui sotto.

Possibile collocazione del Polo archivistico

Tempistiche precise, chiaramente, non si possono ancora prospettare, sebbene si possa immaginare che saranno lunghe come un po’ sempre accade 🙂 Sicuramente nulla si muoverà senza avere i risultati degli studi di caratterizzazione, cioè quelli che riguardano lo stato del terreno e degli inquinanti dell’area, studi che avrebbero dovuto dare risultati già lo scorso giugno (promessi ora entro la fine dell’anno). Come sempre: niente panico.

Dalle istituzioni tengono a far sapere – con un po’ di sollievo da parte nostra – che il Polo archivistico andrà inteso come zona viva e non come edificio in cui buttare materiale da tenere immobile: il risultato auspicato è quello che vede l’archivio frequentabile come fosse una biblioteca, oltre all’idea già espressa dai firmatari dell’accordo di esporre alcune installazioni e sculture nei cortili che potrebbero diventare parte dell’archivio.

Alla parola “archivio” nessuno di noi effettivamente ha fatto i salti di gioia, anche perché nessuno ne aveva mai parlato prima dell’approvazione della delibera regionale: siamo convinti che la notizia avrebbe raccolto maggiori consensi se fosse stata condivisa e si fosse permesso ai cittadini coinvolti di esprimersi e riflettere in merito. Vero però è che, con questa mossa del pubblico, anche i nostri progetti sull’area potrebbero avere finalmente una bella spinta in avanti: persone a guardia dell’Arsenale, finanziamenti per riqualificare l’area, la sicurezza che qualcosa (anche se mastodontico) si sta muovendo…

L’obiettivo è proprio quello di mantenere vivo il focus sull’enorme patrimonio di spunti, idee e proposte nati intorno all’Arsenale, affinché le istituzioni non possano fare a meno di tenerlo in forte considerazione e farlo proprio: su questo, abbiamo un piano.

Niente panico: sappiamo sempre dov’è il nostro asciugamano.

 

 

 

 

Continua la rassegna sulla democrazia partecipata e i beni comuni

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Il 27 aprile, e per tutto il mese di maggio, ha inizio la seconda parte della rassegna sulla Democrazia partecipata e i Beni Comuni.

Dalla presentazione del libro “Beni Comuni 2.0”, curato da giovani ricercatori di Torino, per passare a raccontare l’esperienza milanese di Macao e di “NowHere”. Andremo in Friuli Venezia Giulia per scoprirne le aree dismesse e, alla fine, torneremo a Pavia per capire come laicità e spiritualità si approcciano all’importante tema del Bene Comune.

Fondare o non fondare? Questo è il dilemma! – Assemblea pubblica

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Ci siamo eh. Dopo qualche mese trascorso a riflettere, elaborare, ridare un senso, abbiamo trovato la soluzione. O meglio, quella che potrebbe esserlo.

Un anno fa ci trovavamo a interloquire con il Comune di Pavia e, per questo, a doverci dare un volto giuridico che avesse una stabilità: per questo, da gruppo informale, siamo diventati un’associazione vera e propria.

Oggi si ripropone una situazione, in qualche modo, simile: come possiamo renderci interlocutori forti, credibili e solidi davanti all’ente pubblico proprietario dell’Arsenale, che è il Demanio? Una delle strade potrebbe essere quella di promuovere una Fondazione di partecipazione.

Ne parleremo in modo approfondito all’assemblea pubblica che si terrà mercoledì 4 maggio 2016 alle ore 21:00, presso il Collegio Valla (viale della Libertà n° 30). L’incontro sarà aperto a tutti.

Per chi volesse cominciare ad approfondire la tematica della Fondazione di partecipazione, alleghiamo un documento informativo a riguardo, a cura di Antonio Vercellone.

 

Le linee guida per l’Arsenale di Pavia!

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Clicca sull’immagine per aprire il file pdf

Finalmente sono pronte le linee guida! Diciotto pagine che riassumo in un testo coerente tutte le proposte pervenute, le idee e le osservazioni che si sono aggiunte in questi mesi di lavoro.
Il documento è la bozza che verrà discussa all’assemblea pubblica del 24 novembre presso il Collegio Valla, alle ore 21.00. Dopo l’approvazione da parte dell’assemblea, il documento andrà ad aggiungersi alla manifestazione di interesse promossa dal Demanio.

A presto!

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